Per la prima volta li ho visti dal vivo, sudati, affaticati, bagnati dalla pioggia, depilati, colorati, agili pedalare sul carbonio, statici nelle fughe, attendisti, quasi noiosi, preceduti dalla carovana, dagli sbirri, dalla Rai e viziati a dovere da quelle ammiraglie che una volta finita la gran pedalata danno inizio alla loro di gara, verso un traguardo immaginario. Un giro che forse “stanca” tutti quelli che lo circondano e lo seguono da vicino a tal punto da concedergli quelle gran sgasate che così platealmente contrastano con la bellezza del Giro, quello vero, quello con le biciclette.
Canon Eos 1D Mark IV