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Archivio mensile:marzo 2012

Narrare parte della storia di un paese è di solito compito degli storici, che però scrivono libri, e i libri vanno letti per capire, altrimenti, tanto vale. Gli Offlaga sono degli audio libri in carne ed ossa, ti parlano della storia, la loro ma anche un pò la nostra, sono essenziali, nostalgici quanto basta, provinciali, socialisti ma soprattutto emiliani, nati  e vissuti negli anni in cui “il partito comunista prendeva il 74% dei voti e la democrazia cristiana il 6%”, sono di Reggio Emilia. Insegnano e ti fanno venire voglia di imparare, col dizionario sul palco e il Toblerone in bella vista, e poi con quell’accento lì.

“Ho fatto l’esame di seconda elementare nel 1975.
Il socialismo era come l’universo: in espansione.
La maestra mi chiese di Massimiliano Robespierre.
Le risposi che i Giacobini avevano ragione e che,
terrore o no la Rivoluzione Francese era stata una cosa giusta.
La maestra non ritenne di fare altre domande.
Ma abbiamo anche molti ricordi di quel piccolo mondo antico fogazzaro:
– l’astronave da trecento punti di Space Invaders
– Enrico Berlinguer alla tv
– le vittorie olimpiche di Alberto Juantorena in nome della Rivoluzione Cubana
– i Sandinisti al potere in Nicaragua
– il catechista che votava Pannella
– gli amici del campetto passati dalle Marlboro direttamente all’eroina alla faccia delle droghe leggere
– i fumetti di Zora la vampira porno e la Prinz senza ritorno
– il referendum sul divorzio e non capivamo perché se vinceva il No il divorzio c’era e se vinceva il Si non c’era
– Anna Oxa a Sanremo conciata come una punk londinese
– i Van Halen
– la prima sega
– la vicina di casa, un travestito ai più noto come Lola che mia madre chiamava Antonio con nostro sommo sbigottimento
– Jarmila Kratochivilova
– il Toblerone, qualcuno sa perché
– una scritta degli ultras della Reggiana dopo il raid aereo americano su Tripoli negli anni ottanta.
Diceva: “grazie Reagan, bombardaci Parma”
– e poi la nostra meravigliosa toponomastica:
Via Carlo Marx
Via Ho Chi Minh
Via Che Guevara
Via Dolores Ibarruri
Via Stalingrado
Via Maresciallo Tito
Piazza Lenin a Cavriago
E la grande banca non più locale con sede in via Rivoluzione d’Ottobre.
– e infine il mio quartiere, dove il Partito Comunista prendeva il 74% e la Democrazia Cristiana il 6% ”

Canon Eos 1D Mark IV

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A me e Mitch piacciono i classici rivisitati. Salita a Pointe de la Pierre detta anche Pera e/o Pira  nel tardo pomeriggio, arrivo in vetta al calar delle tenebre festeggiato con un Bordeaux che non credo sappia cosa sia l’uva francese, foto, stelle, discesa negli aghi di pino e birretta al pub.

Canon Eos 1D Mark IV

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A week ago me, Fabien and Andrea did this wonderful hike from Promiod to the top of Mount Zerbion. The snow conditions were amazing, powder from start to finish. Unfortunately, the clouds made us get to a hundred meters from the top without being able to reach the true top of Mount Zerbion, this sucks! Enjoy the pics!

Riders: Fabien Gontier and Andrea Bergamelli.

via aostavalleyfreeride.com

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Ottobre 2011, Fabien tra la Dent d’Herens e il Cervino, cima del Breithorn occidentale, 4.165.

Sinceramente non so perchè ho aspettato così tanto a pubblicare queste foto, forse per colpa di vane speranze di pubblicazione, su carta s’intende, o semplicemente per pigrizia. Il Breithorn è svizzero, è un 4.000 facile che dà accesso ad una serie di panorami incredibili, massiccio del Rosa per primo, Monte Bianco, Weisshorn, Grand Combin, quel giorno anche il Monviso si è fatto ammirare. Le suddette foto sono all’interno del post mentre a dar il benvenuto ai vostri occhi c’è quella nord tanto imponente, spaventosa, dritta tanto che quasi la neve fatica ad attaccarsi, a tratti scalfita da lunghi canali in diagonale che sembrano ferirla, quella nord che lui conquistò per primo da solo, d’inverno. Difficile non provare qualcosa osservandola.

Canon Eos 1D Mark IV

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