l’ultimo.
A distanza di due mesi dall’Antimtvday pubblico le foto. L’attesa perchè ho preferito dare la precedenza alla carta stampata.
Salad Days appunto, ho anche voluto scrivere di quel giorno, perchè le immagini parlano da sole ma certe volte non bastano.
”L’ultimo.
Scrivo ora dell’Antimtvday 2011. L’ultimo appunto. L’ultimo perché tutte le cose belle prima o poi finiscono.
Bologna, XM24.
Il sottoscritto più Layne, Gera, Peciu e Jonny. Le spese divise perché c’ è crisi. Il sudore condiviso perché ce n’ è bisogno. A Bologna fa caldo, almeno 30 gradi. Arriviamo nel primo pomeriggio, giro semituristico e qualche birra per raffreddare. L’ XM è un posto estraneo all’ Italia, pienamente anarchico e volontariamente autogestito. Si sta bene. Il merch dei gruppi riempie i vuoti di un cemento malvestito. Due piccole stanze ospitano i concerti. Lì dentro il caldo e l’ umidità aumentano. Ho le dita consumate, come quando sto troppo tempo in acqua. Come quando le ragioni non le senti, senti solo il desiderio, di stare lì, con i piedi sul palco e con le mani sui tasti della macchina fotografica. Non ho vissuto gli anni dei Kina, nonostante sia di Aosta, ma ho le immagini di quei concerti fisse in testa, l’ odore della carta dei libri di Glen Friedman sui polpastrelli. Quella sera ci sono finito dentro. Dentro a quei libri e a quelle immagini. SUDORE POGO E GRATITUDINE. Ma anche lealtà e spirito. Rabbia, ideali. E soprattutto PASSIONE. La respiravo, la respiravamo. Tra una foto e l’ altra mi fermavo ad osservare le smorfie di dolore, di piacere, gli sguardi degli uni e degli altri. Il cuore quella sera ha fatto gli straordinari, invisibile agli occhi ma presente sulle facce. Le facce di tutti, di chi ha voglia di creare e condividere, di chi ci crede, di chi si è fatto migliaia o solo centinaia di chilometri per essere lì, ancora una volta, felice di aver condiviso qualcosa di speciale e irripetibile.
GRAZIE.”
stica
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